lunedì 4 novembre 2013

Recensione del concerto di Miles Kane a Milano.

Milano, Magazzini Generali, 2 novembre 2013. La prima data (da headliner) in assoluto per Miles Kane in Italia. Il cantautore di Birkenhead prosegue il tour promozionale del suo secondo album da solista, "Don’t Forget Who You Are", facendo tappa nel Bel Paese.

Magazzini colmi di gente proveniente da tutta la penisola, pronti a ballare sulle note di The Wirral Riddler. Date le modeste dimensioni della struttura, l’atmosfera si riscalda subito, soprattutto per merito di uno scatenato e caloroso Miles Kane, che sfoggia il suo solito look “stravagante”, e della sua band.

Si parte subito con l’energica “You’re gonna get it”, scritta in collaborazione con la mitica icona Mod Paul Weller. Si passa subito a “Taking Over”, traccia d’apertura del nuovo album, nonché singolo che ha riscosso grande successo in Italia. Via con l’ormai “classica” “Rearrange”, seguita  da “What Condition Am I In?” e “Quicksand”. Prosegue poi con l’ultimo singolo “Better Than That” e la fantastica "Kingcrawler”. L’atmosfera scatenata e calorosa raggiunge il suo apice con la sublime “Give Up”, con Miles e la band molto coinvolti e vicini al pubblico, complice la poca distanza tra il palco e il parterre. Sul motivo “Gotta be ready for it” Miles intona “Darkness in Our Hearts”, dopo la quale vengono eseguite  le pacate “Take The Night From Me” e “My Fantasy” che smorzano la tensione e l’energia dei brani precedenti. Dopo “Tonight” e “Inhaler” si passa a “Don’t Forget Who You Are”, brano omonimo del nuovo album, ed incluso nel videogioco di calcio “FIFA 14”. Qui Miles chiede al pubblico di cantare con lui, sforzandosi perché tutti comprendano le sue indicazioni, degne di un direttore d’orchestra. Piccola pausa e si torna sul palco con la romantica “Colour Of The Trap”, omonima del primo album dell’artista, che vede la partecipazione di Alex Turner, frontman degli Arctic Monkeys, tra gli autori. Giunge la conclusione della serata, a cui si aggiunge una conoscenza dei fan dei Beady Eye, ovvero l’ex bassista Jeff Wootton. Presa in mano una chitarra, esegue assieme a Miles e alla band la celeberrima “Come Closer”, seguita dalla ripresa dell’ormai noto motivetto del ritornello.


Una serata entusiasmante, calda ed esaltante, difficilmente qualcuno ne sarà rimasto insoddisfatto. Il sound vintage di Miles e compagni si riveste di una quasi inaudita freschezza, forse per la giovane età degli artisti, che catturano e coinvolgono un pubblico in ormai evidente visibilio.

Daniele Convertino per Miles Kane Italia


 Ringraziamo Alberto Pezzali per le foto.

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